Satèn come
principio di piacere che non conosce limiti. Come immediatezza di un
gusto che unisce ciò che è lontano e
ciò che è profondo. È un moto
centripeto quello che indirizza i sensi verso un crescendo di piacere
percepito come la setosità di un tessuto, come la souplesse
di una crema, come i riflessi eterei di una luce argentea.
Per raggiungere questo ideale, che sfiora la rarefazione di un
archetipo, Contadi Castaldi ha raccolto e racchiuso in una sola trama
il miglior frutto di ogni annata e di ogni unità di
paesaggio della Franciacorta.
Dal colle del Sottomonte ha tratto il nerbo di note fresche e luminose,
sottili come l’aria di prima mattina. Dalle pendici di
Erbusco ha colto tutta la grazia e il garbo che si esprimono in caldi
accenni di vaniglia e fiori gialli appena sfogliati. La potenza dei
soleggiati pendii calcarei e dei terrazzamenti orientali erompe in un
caldo incedere di spezie e frutta matura. Una piacevolissima sfumatura
di mandorla amara chiude questo PIACERE sottile e delicato che non ha e
non cerca confini.